domenica 6 maggio 2012

Fallimento. Chi paga?


E' successo quello che doveva succedere. L'Inter vince il derby, consegna lo scudetto alla Juventus e la Roma dopo 15 anni è fuori dall'Europa. E adesso come la mettiamo? Doveva essere un'anno di transizione, d'accordo, però nessuno poteva veramente pensare che la Roma non avesse almeno centrato la qualificazione in Europa League. Oh si?

A parte Milan-Juventus, ma le altre squadre davanti alla Roma, sono realmente "più" forte di noi? Se giochiamo al gioco delle figurine, siamo sicuri che le Quaglie di Diakite e Kozac, o il Napoli di Britos, Gargano e magari anche l'Udinese degli sconosciuti, siano qualitativamente "migliori" dei giallorossi? 

La Roma di Pjanic, Gago, De Rossi, Osvaldo, Lamela.... non credo che sulla carta sia inferiore alle squadre che la precedono in classifica (non dimentichiamo che manca una giornata alla fine, ed il Parma dei ragazzini ha gli stessi punti dei giallorossi:  e questo è clamoroso). Allora dove sta il problema? 

Claudio Ranieri, l'allenatore tanto discusso della passata stagione, quello che ha vinto 3 derby su 3, quello che è stato "boicottato" da Pizarro "Il Malato Immaginario" & soci, e licenziato a sei giornate dal termine per "aver seriamente compromesso" la partecipazione della Roma in Champions League... quella Roma, tutto sommato, si qualificò almeno per l'Europa League. Furono tutti d'accordo: quella Roma, partita favorita per il tricolore, aveva fallito una stagione.

E adesso? Di cosa possiamo parlare? Fuori da tutto. Anche dall'Europa dei piccoli. Di chi è la colpa?


Il primo colpevole è senza alcun dubbio Luis Enrique, per i seguenti motivi:

- ha avvallato l'acquisto di ogni singolo calciatore dell'estate scorsa,  pertanto l'eventuale giustificazione riguardante la rosa non idonea non può essere presa in considerazione;
- ha sempre utilizzato un solo modulo di gioco, in quanto, per sua ammissione, crede esclusivamente in quello;
- è seriamente convinto che tutti i calciatori siano uguali o comunque sostituibili, importante è seguire i compitini che distribuisce con aria da professore scolastico; secondo il suo credo Perrotta a fine carriera può anche fare il terzino, Okaka può sostituire Totti, Taddei è come Cafù, Cassetti può fare il difensore centrale, De Rossi può giocare in difesa mentre Heinze può accomodarsi in panchina, due centravanti possono giocare insieme (Borini-Osvaldo) lasciando i trequartisti in panchina (Lamela-Pjanic);
- è talmente convinto che tutti i calciatori siano uguali, che De Rossi, considerato tra i primi centrocampisti al mondo nel suo ruolo, per 10 minuti di ritardo è stato fatto accomodare in tribuna per assistere alla figuraccia contro la Fiorentina (un club che si è salvato dalla retrocessione alla penultima giornata!), oppure come nel match difficile di Catania, di schierare un primavera all'esordio come Piscitella, per lasciare in panchina un calciatore come Bojan, che per riscattarlo la Roma "dovrebbe" versare 40 milioni di Euro;

Il secondo colpevole è la società, ovvero quel o quei dirigenti che hanno portato Luis Enrique a Roma.

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